Una festa, questo è forse l’appellativo che è possibile utilizzare, una festa dei giovani studenti del Convitto, talentuosi e volenterosi, che hanno gioito nel mostrare che oltre la scuola c’è di più, che studiare il mondo letterario antico, il diritto in lingua, un’altra lingua come se fosse la propria, le materie scientifiche con ricadute in esperimenti concreti, apre la mente tanto da mettersi in gioco e cimentarsi nell’interpretazione dei dolori di eroine tragiche come Medea, Antigone, Andromaca, Fedra, Elena, Cassandra, riportandole in vita, o ricreando con entusiasmo e passione antiche ricette tratte da Apicio, per presentare un banchetto, i cui ospiti erano gli dei olimpici stessi.
Ecco il nostro racconto per immagini.
Se una Notte al Convitto un visitatore…Ecco il nostro racconto per immagini.